Serio?

Nicola Zingaretti chiama Carlo Calenda nel governo: "Ci vuole fantasia, perché non...?"

Giulio Bucchi

"Ci vuole fantasia". Nicola Zingaretti, ospite di Giovanni Floris a DiMartedì, si aggrappa a tutto, anche a Carlo Calenda, pur di tenere in vita un governo che sulla crisi dell'Ilva rischia il collasso ancora prima di affrontare il già esplosivo nodo della manovra. Si parla dello stato di salute dell'alleanza tra Pd e M5s, e il segretario dem riconosce il merito del parto a Beppe Grillo "Ha messo nella scelta di fare questo governo molta passione. Quando accadono queste cose bisogna andare a vedere le carte, ma non a qualsiasi costo". Poi, anche in riferimento al caos di Taranto, con Arcelor Mittal in fuga dalla più importante acciaieria d'Europa a un anno dall'acquisto, Zingaretti chiama in causa anche l'ex ministro dello Sviluppo che nel governo Gentiloni seguì in prima persona il dossier Ilva: "Chiedo a tutti di governare per il bene comune. Calenda se volesse dare una mano a questo governo perché non utilizzarlo in alcune situazioni di difficoltà di grandi aziende? Perché dobbiamo avere paura di rimanere chiusi negli steccati di quello che siamo? Ci vuole fantasia". Occhio a non esagerare, però.