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Sardine, Giorgia Meloni le saluta: "A breve finirete nella bocca di uno squalo", chi è già pronto a mangiarle

Caterina Spinelli
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Giorgia Meloni sembra non simpatizzare molto con il movimento ittico anti-Salvini. Come darle torto, quelle sardine nate (a parer loro) apolitiche si stanno dimostrando tutto fuorché non faziose. Basta ricordare i suggerimenti e l'appoggio a Stefano Bonaccini in vista delle regionali in Emilia-Romagna, così come la presenza di Roberto Saviano sul palco durante una manifestazione a Milano. Leggi anche: Sardine, Mattia Santori si palesa: "A me lui piaceva". Ecco chi era il suo "mito" Insomma, tutti motivi per cui alla leader di Fratelli d'Italia i giovanotti e non capitanati da Mattia Santori non stanno a genio. "Penso sia azzeccato il simbolo della sardina - esordisce nel corso della conferenza stampa ad Ancona -. Si tratta di pesci tutti uguali che seguono la corrente senza farsi domande e normalmente finiscono nella bocca di qualche grande squalo, in questo caso il Pd". Una frecciatina non da poco quella della Meloni che più volte ha ribadito ai pesciolini di stare attenti. Se loro infatti sono sardine, i dem sono polpi che con i loro tentacoli arraffano quanto più possono. 

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