Sardine, altra provocazione in vista: dove stanno programmando la prossima manifestazione
Smaltita la sbornia di euforia per le centomila persone in piazza San Giovanni, le Sardine sono già alla ricerca di quelli che il Messaggero definisce "simboli da aggredire". Infatti il nuovo movimento politico sta programmando una manifestazione a Predappio e poi una a Torino, davanti allo stabilimento della ThyssenKrupp. Lo scorso 28 ottobre in tremila si erano presentati a Predappio per visitare la cripta di Benito Mussolini in occasione del 97esimo anniversario della marcia su Roma. Prossimamente il comune romagnolo sarà invece invaso dalle Sardine, pronte a ballare sulla tomba del Duce pur di attirare ulteriormente l'attenzione. Per approfondire leggi anche: Sardine, la soffiata di Porro: "Parlano di democrazia e poi ecco chi sono i loro amici" Scendere in piazza e manifestare contro tutto e tutti è semplice, mentre non lo è affatto dare un'identità politica a questo fenomeno. Il quale nasce come movimento che guarda a sinistra ma che decide di non esporsi sulle imminenti elezioni regionali in Emilia Romagna: una mossa poco lungimirante, considerando che le Sardine nascono a Bologna e quindi corrono il rischio concreto di vedere Matteo Salvini trionfare anche a casa loro. Tra l'altro le Sardine hanno già iniziato ad avvertire la paura di dividersi sui grandi temi. Domenica 15 dicembre si sono riunite in assemblea per la prima volta e hanno palesato difficoltà nel trovare una linea comune: dal decreto sicurezza ai migranti, passando per l'ambiente, non si capisce dove il movimento vuole andare a parare.