Luigi Di Maio deriso anche dal Fatto Quotidiano: "Ecco l'eredità che ha lasciato a Vito Crimi"

Luigi Di Maio deriso da tutti, anche da chi fino a un po' di tempo fa lo elogiava. Il Fatto e il suo direttore Marco Travaglio non hanno apprezzato l'addio a ridosso delle regionali più discusse degli ultimi anni. E così il quotidiano gli dedica un piccolo, anzi piccolissimo spazio, dove però ribollono tutte le critiche possibili. Leggi anche: Marco Travaglio, il sondaggio immaginario su Salvini: "Crollato sotto il 30%", ma dove lo ha visto "Si è sfilato dalla leadership del M5s - esordisce - poco prima della débâcle annunciata. Ora cerca il raddoppio con un'Opa almeno su parte di quel mondo". E ancora, sempre più dura l'invettiva: "Rivendica il fatto che lui non avrebbe voluto correre alle Regionali", ma "il crollo dei Cinque Stelle è parte di quell'eredità lasciata a Vito Crimi". Insomma, inutile che Di Maio scappi, il danno è già stato fatto.