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Matteo Salvini e Bruno Vespa hanno stipulato un patto: l'ultimo delirio del Fatto Quotidiano

Caterina Spinelli
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Il solito delirio del quotidiano di Marco Travaglio che torna sulla polemica Porta a Porta-Matteo Salvini. Questa volta la questione è un po' diversa, per il Fatto Quotidiano il leader della Lega avrebbe approfittato dei pochi minuti in cui Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni erano dati vicinissimi nei sondaggi. "Nella serata elettorale di domenica c'è stata una mezz'ora in cui la partita è sembrata riaprirsi, diventando quasi un testa a testa - esordisce Gianluca Roselli -. Accade poco prima di mezzanotte. Siamo nel salotto tv di Bruno Vespa, che sta conducendo un Porta a Porta speciale elezioni, con i sondaggi curati dalla triade Antonio Noto, Fabrizio Masia e Nicola Piepoli. La sorpresa arriva poco dopo, alle 23.56, quando Noto legge le prime proiezioni e ci sono solo 2,3 punti di differenza.  Leggi anche: Enrico Mentana alla maratona per le regionali: brucia tutti e dà gli exit-poll prima delle 23 Ed ecco che arriva l'accusa: "Matteo Salvini si presenta davanti ai giornalisti, prendendo tutti in contropiede, mentre l'inviata di Porta a Porta, Vittoriana Abate, corre a mettergli il microfono davanti. E sarà sui numeri dati da Raiuno che Salvini parlerà non proprio da sconfitto, ma da uno che in Emilia forse se la può ancora giocare". Per il quotidiano il leader del Carroccio si sarebbe "infilato nell'unico momento in cui il divario tra i due candidati era stretto e ha imposto la linea a giornali e tv", così come fatto notare da una fonte Rai. "Negli studi di Porta a porta - prosegue Roselli - e solo lì, la partita per mezz'ora si era riaperta, con un bell'assist a Salvini, che ha scelto quel momento per parlare". Più fantascienza di così. 

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