Coronavirus, il sospetto di Nicola Porro: "Se i numeri fossero veri, perché bloccare tutti i voli?"
Sul coronavirus si annidano i peggiori sospetti. Dopo l'allarme dell'Oms sono in molti a interrogarsi sulla reale entità dell'epidemia arrivata dal cuore della Cina. Anche Nicola Porro, sulle colonne del Giornale, non risparmia teorie. "Il presidente del Consiglio Conte ha giustamente detto di 'non diffondere il panico e di non cambiare gli stili di vita'. Peccato che l'allarmismo lo stiano diffondendo anche loro. Vi sembra normale che l'Italia - chiede sospettoso - sia il primo Paese al mondo a cancellare tutti i voli da e per la Cina?". Leggi anche: Coronavirus, gli infetti giravano senza controlli in Italia: la verità sulle misure agli aeroporti Per il conduttore di Quarta Repubblica non si tratta semplicemente di una "misura prudenziale, ma di una mossa emergenziale". "Parliamoci chiaro - prosegue Porro -. Il non detto di tutta questa vicenda è che anche il governo italiano evidentemente non crede ai numeri sulle morti in Cina. Se esse davvero fossero poco più di duecento non si capisce bene per quale motivo fare i primi della classe in questo cordone sanitario mondiale. Ripetiamo, se i dati pubblici delle organizzazioni mondiali sono corretti, questo virus si diffonde con bassa intensità, non colpisce severamente gli esseri umani in buona condizione di salute e la sua mortalità è ridotta". E invece gli annunci di Giuseppe Conte e Roberto Speranza, ministro della Salute, fanno pensare a tutt'altro.