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Coronavirus, parla l'economista Forchielli: "I casi non sono 18mila come dicono, ma 80mila solo ora"

Caterina Spinelli
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Forse quello che arriva dalla Cina sul coronavirus non è del tutto vero. Un esempio? Per l'economista Alberto Forchielli, che in Cina vive per lunghi periodi, i numeri sono inesatti. "I casi di persone infettate potrebbero non essere i 18mila dichiarati dal governo cinese, bensì 80mila al momento, come la stima di Hong Kong ha evidenziato". Leggi anche: Coronavirus, Senaldi a L'Aria Che Tira: "Un governo civile non abbandona un 17enne in Cina" Proprio così, per Forchielli i cinesi sono ben consapevoli dei limiti dei test e degli strumenti: "Quanti medici possono avere? Molti casi non possono essere verificati e quindi inevitabilmente i numeri sono più bassi". Lo stesso Forchielli, in una lunga intervista a Libero, aveva affermato che le attività commerciali a Wuhan, e non solo, sono chiuse. "Alcune produzioni si sono fermate, come la Toyota, il capodanno lunare, che fa girare parecchio l'economia, è stato rinviato dal 25 gennaio al 2 febbraio. Se tutto rientrerà entro metà febbraio non ci saranno grosse ripercussioni". In caso contrario i problemi emergeranno tutti.  #tagada L'imprenditore @Forchielli afferma che i casi di persone infettate di #Coronavirus potrebbero non essere i 18mila dichiarati dal governo cinese: "Sono stimati 80mila casi, al momento" https://t.co/EcKID6jdH0— La7 (@La7tv) February 3, 2020

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