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David Parenzo e Gaia Tortora, lite sul Coronavirus e la Lega: "Incoerenti", "Non hanno detto questo"

Caterina Spinelli
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È botta e risposta tra David Parenzo e Gaia Tortora sul Coronavirus. O meglio, sulla richiesta dei governatori del Nord (a maggioranza leghisti) di sottoporre i bimbi provenienti dalle zone a rischio epidemia a test prima di entrare a scuola. Una proposta che ha mandato su tutte le furie il giornalista: "Domando: ma le regioni del Nord governate dalla Lega che oggi vogliono mettere i bambini cinesi in quarantena, sono le stesse che erano contro i vaccini obbligatori poco tempo fa?". E ancora: "Incoerenze sanitarie".  Più puntuale che mai la replica della figlia di Enzo Tortora: "Non hanno detto cinesi ma bambini che provengono dalla Cina possono essere anche italiani. Una precauzione in cui nulla di male ci vede Rezza Iss. Non cadiamo anche noi nel derby...". Poi la precisazione di Parenzo: "Ma non risultano bambini italiani in Cina. Tant'è che l'altro ieri a Mogliano Veneto a mia domanda precisa, Zaia ha risposto:"famiglie cinesi che tornano dal capodanno". Io mi fido dell'Istituto Superiore di Sanità. Se ogni regione si fa sue regole è finita". Ed ecco che arriva la chiosa della Tortora: "Bambini italiani tornati magari facendo scalo altrove". Più chiaro di così.  Domando: ma le regioni del Nord governate dalla @LegaSalvini che oggi vogliono mettere i bambini cinesi in quarantena, sono le stesse che erano contro i vaccini obbligatori poco tempo fa? #incoerenzeSanitarie — David Parenzo (@DAVIDPARENZO) February 5, 2020

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