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Coronavirus in Lombardia, Maria Giovanna Maglie: "Basta il timore razzismo, qua bisogna chiudere le frontiere"

Caterina Spinelli
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Il coronavirus è arrivato anche in Lombardia, dove un 38enne di Lodi, risultato positivo al test, ha contagiato anche la moglie incinta e un amico. La nuova epidemia giunta dalla Cina ha tutti i connotati per una diffusione veloce alla quale però un rimedio ci sarebbe. Secondo Maria Giovanna Maglie la soluzione è questa: "Se non fai controlli su chi entra nel Paese e applichi la quarantena se necessario senza timore di sentirti razzista, succede che i casi di corona in Italia sono 3, il primo ha cenato con persone tornate dalla Cina. Sua moglie, pure contagiata, è un'insegnante" cinguetta sul suo profilo. Significato, questo, che il virus può essere stato trasmesso molto più di quanto sappiamo, visto e considerato che queste persone hanno proseguito la loro routine per giorni.  Leggi anche: Coronavirus in Lombardia, positiva la moglie del contagiato Se non fai controlli su chi entra nel Paese e applichi la quarantena se necessario senza timore di sentirti #razzista,succede che i casi di #corona in Italia sono 3,il primo ha cenato con persone tornate dalla Cina.Sua moglie, pure contagiata,è un' insegnante— Mariagiovanna Maglie (@mgmaglie) February 21, 2020

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