"Ma non è un ammutinamento"

Liuzzi (Forza Italia): "Colleghi, non boicottate il discorso di Napolitano"

Roberto Procaccini

"Colleghi di Forza Italia, lasciate perdere il boicottaggio di Giorgio Napolitano, ascoltate il discorso". Il senatore azzurro Piero Liuzzi, capogruppo in commissione istruzione di Palazzo Madama, si schiera contro i vertici del partito: il dispetto a Re Giorgio invocato dal Mattinale (il foglio per il gruppo alla Camera diretto da Renato Brunetta) non s'ha da fare. "Nessun ammutinamento, il momento richiede massima serietà - si schermisce Liuzzi -. Mi rivolgo ai colleghi azzurri affinchè apprezzino la posizione dei vertici del partito orientata a lasciare libere le coscienze, come è giusto che avvenga in una democrazia liberale". Insomma, il senatore non vuole mettersi contro né Brunetta né Silvio Berlusconi, ormai apertamente ostile all'inquilino del Quirinale. Ma l'invito a disertare catodicamente il discorso di fine anno del presidente della Repubblica non lo convince, e si appella alla libertà dio coscienza interna ala partito per dire la sua: "Ognuno deve sentirsi libero in democrazia, tanto è vero che sarebbe odioso, paradossalmente, l'obbligo ad ascoltare un discorso - chiarisce - che per sua natura e per la personalità di colui che lo proferisce costituisce l’essenza delle libertà costituzionali repubblicane".  Poi l'invito a un metodo diverso da parte di Forza Italia: "Gli atti del presidente della Repubblica - aggiunge - sono criticabili e non sono mancate le occasioni, specialmente negli ultimi mesi, per farlo, ma il rispetto - conclude - che si deve alla massima carica dello Stato impone di mantenere un garbo istituzionale che, in definitiva, è rispetto per tutti gli italiani, per la loro storia e per il futuro delle giovani generazioni".