Contro l'anoressia in passerella
istituito il tavolo Moda e Salute
Arrival'autunno e riporta le sfilate di moda a Milano. E sono quelle che annuncianole collezioni per la prossima primavera-estate, quella del 2010. Finite lesfilate di New York ed esaurite quelle di Londra, mercoledì 23 settembre saràla capitale italiana della moda ad accendere i riflettori su una settantina dipasserelle. Che dovrà essere assolutamente rispettosa del codice della moda stilatoun paio d'anni fa dal ministro Giovanna Melandri e dal sindaco meneghinoLetizia Moratti. “Noi ci teniamo tantissimo alla moda, al look, al fashion, maè necessario che prima di tutto venga la salute delle modelle”, ha sottolineatoGiampaolo Landi di Chiavenna, assessorealla Salute del Comune diMilano. Che questo pomeriggio ha annunciato l'istituzione deltavolo ‘Moda e Salute'. Milano non sitroverà impreparata come Londra e New York, dove si sono appena concluse lesfilate. E dove le passerelle hanno ospitato e visto sfilare ragazze al limitedell'anoressia. Su Londra e New York le polemiche a riguardo si sono sprecate:così non avverrà da noi, ha assicurato l'assessore. Pronto a dare battaglia. Eintento più che mai a promuovere la campagna anti-anoressia in passerella. D'altraparte è stato proprio nella sua Milano che ha preso forma il codice diautoregolamentazione dopo la morte di due modelle brasiliane avvenuta nel 2006 a pochi giorni didistanza l'una dall'altra. Tra i punti principali vi sono l'introduzione dell'indicedi massa corporea incrociato con altri parametri scientifici come requisito persfilare o posare per le copertine di moda (secondo l' Oms chi ha meno di 18,5non è soltanto magro ma malato); addio alle taglie under 38 in passerella; stop allebaby modelle, età minima richiesta sedici anni; centralità della scelta d'immagine(addio look anoressico, a partire da trucco e postura, niente occhiaie marcatee spalle curve per esempio); abolizione del modello (di donna) unico; presenzadi un consulente medico all' interno della Camera nazionale della moda.