Coronavirus, la Lazio dice no allo stop del campionato. "Lotito non si farà incastrare, ci vogliono togliere lo scudetto"

martedì 10 marzo 2020
Coronavirus, la Lazio dice no allo stop del campionato. "Lotito non si farà incastrare, ci vogliono togliere lo scudetto"
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La Lazio dice no allo stop dei campionati. "Claudio Lotito non si farà incastrare, assicurava il portavoce dei biancocelesti Arturo Diaconale sul proprio sito: era qualche ora prima dello stop ufficiale imposto dal premier Giuseppe Conte in serata a ogni evento sportivo sul territorio italiano, ma il discorso resta valido. Diaconale si riferiva alla richiesta avanzata dal Coni e recepita poi pienamente dal governo. "Non sarà facile imbrogliare il presidente Lotito da parte di ministri demagoghi e dirigenti irresponsabili che non capiscono come fermare il campionato significherebbe far saltare tutti i diritti televisivi e condannare al fallimento la gran parte delle società calcistiche italiane", scriveva Diaconale. 

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In ballo però c'è anche una questione sportiva. "La paura è che il campionato in corso faccia la fine di quello interrotto dallo scoppio della Grande Guerra e che , come allora, l’interruzione diventa l’occasione per negare alla Lazio il riconoscimento di uno scudetto conquistato sul campo - dice Diaconale - . Questa sindrome da scudetto negato del 1915 fa scattare l’antico timore che, in una situazione di massima incertezza provocata dall’emergenza sanitaria che paralizza il paese, gli interessi dei grandi club possano scattare ai danni della società biancoceleste". 

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