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Massimo Cacciari scuote il governo sul dopo-coronavirus: "Aspettiamoci una batosta economica, basta politiche arruffate"

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Massimo Cacciari scuote il governo. L'ex sindaco di Venezia, ospite a Cartabianca su Rai 3, ne ha per tutti. "Dall'emergenza coronavirus ne usciremo solo se nulla più sarà come prima. Basta politiche arruffate senza affrontare i nodi del sistema sanitario. Solo un dato: abbiamo 5 mila posti per la terapia intensiva, tre-quattro volte meno quelli che ci sono in Francia o Germania" accusa Cacciari nel salotto politico di Bianca Berlinguer.

 

Il problema italiano va però ben oltre: "Tutte le epidemie prima o poi finiscono  - prosegue -. Ma se durerà a lungo dovremo risollevarci da una batosta economica senza precedenti". Il filosofo stima che il nostro paese dovrà fronteggiare almeno un anno senza un euro dal turismo. "L’aumento dell’indebitamento sarà impressionante. Ora è più necessaria che mai la coesione europea". Seppur nella tragedia infatti Cacciari tira un respiro di sollievo, perché "per fortuna tutta l’Europa è in una situazione difficile". Ma lungi dallo stare tranquilli: "I debiti poi saranno solo degli italiani".

 

Neppure il governo riesce a mettere in sicurezza, almeno un po', l'Italia: "I decreti interessano solo certi settori, soprattutto le piccole imprese. Ma le medie imprese, quelle con 100-200-300 dipendenti che oggi continuano a pagare stipendi e contributi, se questa situazione continuerà per qualche mese, saranno costrette a portare i libri in tribunale. Bisognerà pensare anche al dopo-epidemia perché il Paese era già debolissimo". Noi, in sunto per Cacciari, non siamo la Francia, la Germania o la Cina, che possono ripartire già domani, Noi non abbiamo un avanzo di bilancia commerciale che ci permette di investire triliardi di dollari dal giorno alla notte.

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