Il caso

Vittorio Sgarbi e le sparate sul coronavirus: "Sono stato depistato"

Vittorio Sgarbi scrive la parola fine sulla diatriba che lo ha visto coinvolto nelle ultime settimane. Il critico d’arte ha sottovalutato il pericolo rappresentato dal coronavirus, ma alla fine si è arreso all’evidenza dei fatti: “Recito il mea culpa - ha dichiarato a La Zanzara su Radio 24 - dovremmo essere tutti responsabili. Io non ero sufficientemente preparato ad affrontare un tema come questo, ma sono stato depistato da persone che consideravo rassicuranti e capaci”. Invece Sgarbi si è caratterizzato per il duro contro con alcuni dei virologi più influenti in questo momento di emergenza, ma adesso ha compreso appieno l’errore: “Non avevo titolo a parlare, posso solo fare valutazioni sui dati. E dico che nel mondo potrebbero esserci il settanta per cento di contagiati”.