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Daniela Santanché a Non è l'arena, furia su Conte: “Subito 30 miliardi per salvare le banche, perché ora non si fa niente?”

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Daniela Santanché è un fiume in piena contro Giuseppe Conte per l’annuncio di una fase 2 che sembra tanto un lockdown con qualche piccola concessione in più. Da imprenditrice prima ancora che da parlamentare di Fratelli d’Italia, la Santanché in collegamento a Non è l’arena ha posto l’accento su un episodio in particolare: “Io ricordo che quando si trattò di aiutare le banche si tirarono fuori 30 miliardi di euro in poco meno di una settimana. Come? Aumentando il debito pubblico. Possibile che oggi non si riesca a fare niente? Si parla sempre di decreto che arriva, ma non arriva mai. Imprenditori, lavoratori e famiglie non hanno più tempo”. Per questo motivo la Santanché definisce la conferenza del premier una “presa per i fondelli, non ha detto una parola sulla liquidità, non ha detto niente. Stavo leggendo il decreto ed è una roba imbarazzante, anche in questa fase 2 c’è una discriminazione pazzesca. Mi dovete spiegare perché parrucchieri, estetiste, palestre, bar e ristoranti devono continuare a stare chiusi. Gli imprenditori, gli artigiani e i commercianti si farebbero trovare pronti - ha concluso - se ci fosse un protocollo sulle misure che bisogna adottare”. 

 

 

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