Ritorna lo stile punk
Le borchie diventano cristalli
Negli ultimi anni èdiventato un modo di dire “Punk is Dead”, ossia che movimento musicale sia definitivamentemorto e che, di conseguenza, non abbia più niente da dire e trasmettere alla società attuale.Ma questo, è stato un grosso sbaglio. Proprio in questa stagione,infatti, dopotrent'anni di latitanza, la moda ha resuscitato lo stile punk, portando sullepasserelle gli strascichi d'ideologia e ribellione generazionale della Londradegli anni ‘70. La nuova tendenza per il 2010, ha mostrato unadonna più volitiva, consapevole e meno disposta a rinunciare a se stessa,riempiendo le vetrine invernali di giubbotti, giacche, borse, sandali e stivalitutti rigorosamente in pelle, meglio se torchiata. Ecco spuntare catene, decoriscintillanti che trafiggono abiti e tubini come piercing, jeans stretti, anfibie stivali con tacchi a spillo, declinati nelle tonalità scure del nero e delgrigio. Il punk nella versione 2010, nelle collezioni per la primavera-estatesi è in parte distaccato da quel genere duro e cattivo, trasformato in unostile più addolcito, più sexy. Così le borchie diventano cristallo, i pantaloniaderenti sono in tessuti laminati, e il bomber di pelle nera, capo-simbolodella moda punk del passato, è ancora presente ma soffice, abbinato a velluto,merletti e pietre colorate. Paillettes e pietre luccicanti stemperanol'immagine aggressiva dello stile punk in una nuova tendenza sexy.L'abbigliamento punk nasce dall'omonimo movimento e s'identifica con il rifiutodei canoni della moda stessa e delle regole. Pionieri del genere musicale punkfurono i Ramones in America e i Sex Pistols in Gran Bretagna. Alla loro notecorrispondeva un abbigliamento fatto di borchie, braccialetti di pelle, capelliacconciati in creste colorate, anfibi, piercing, spille, anelli, catene portateal collo con un lucchetto, giubbotti jeans personalizzati, capi con unqualsiasi colore rigorosamente scuro, jeans attillati alla caviglia e spessostrappati e usurati. Nelle proposte per le prossime stagioni, Byblos sposa ilnichilismo punk a contaminazioni etniche, tradotte in morbidi torchon edrappeggi fermati da ornamenti metallici, pantaloni spillati a misura da puntedi piercing color oro, che seguono la linea della gamba, leather-pants lavoratie intessuti di cordoncini, trecce metalliche, collane-gorgiere e cinture,giacche militari con godet spioventi e maniche insellate, cosparse di fili.Stile composito, tra il punk, gli anni Ottanta e il mimetico, anche per ilmarchio John Richmond, che ha presentato jeans stretti stracciati ad arte sullegambe; giacche in pelle bianca decorata con borchie oro; tubini bianchi e neridove appare il volto della cantante inglese Siouxsie Sioux, co-fondatrice deiSiouxsie and the Banshees assieme a Steven Severin; abiti neri con bretelle dipietre, o decorati con piercing di borchie dorate; jeans di eco-pelle,strappati apposta sulle cosce, il tutto stemperato da completi lingerie portatia vista