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Vittorio Sgarbi a Quarta Repubblica: "Cimiteri chiusi e messe vietate, atto criminale da Stato di polizia"

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"Bisogna smetterla di diffondere la paura, ma bisogna diffondere la speranza". Vittorio Sgarbi, in collegamento con Nicola Porro a Quarta Repubblica, lancia la resistena al coronavirus e ribadisce il suo sospetto su governo, task force e virologi vari: "I morti vanno misurati con i dati reali!". 

 

 

 


La sua critica all'intero progetto della Fase 2 così com'è stato architettato dal governo è totale: "Chiudere i cimiteri è un atto criminale contro i fondamenti della civiltà! - tuona il professore e parlamentare - Impedire la celebrazione di una messa è un atto teppistico, da Stato di polizia!". E non è il solo a pensarlo: chiedere ai vescovi e alla Cei per avere conferma. 

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