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Fuori dal Coro, lo sfogo di Mario Giordano: "Prima le banche e poi gli speculatori, così comprano l'Italia"

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Mario Giordano semplifica la crisi economica che stanno vivendo le aziende. E lo fa a Fuori dal Coro con l'intento di far comprendere la svendita delle imprese italiane a tutti. "1,2 milioni di aziende italiane sono in mano a banche e fondi esteri": Il meccanismo è il seguente: "L'imprenditore, per fare la sua attività, chiede dei soldi alla banca, magari 100mila euro. Poi arriva la crisi o il coronavirus che lo mettono in difficoltà". Ed ecco che la banca etichetta il tutto come un "credito deteriorato", che successivamente viene preso e fatto pagare - sempre dalla banca - a un altro soggetto. "Ovviamente - prosegue il conduttore - questo debito non vale più 100mila euro, ma magari arriva a 20mila". 

 

 

Una situazione drammatica, perché le imprese in difficoltà sono piccole aziende, mentre chi ne approfitta per il 54 per cento sono soggetti stranieri. Insomma "società specializzate di speculatori", così definisce Giordano quelle realtà che non vogliono il bene delle aziende, ma che vogliono solo rientrare più possibile dei loro soldi, "smantellando e smembrando le imprese". Questo è quello che sta succedendo in tutta Italia. E Giordano lo racconta a modo suo, con uno show incontenibile che è ormai il suo marchio di fabbrica.

 

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