Analogie

Silvia Romano, Alessandro Morelli rincara la dose: "Covertita all'Islam? Come se nel 1992, Farouk Kassam..."

Alessandro Morelli ha ricevuto molte critiche per un post su Silvia Romano, liberata dopo 18 mesi passati sotto sequestro in Somalia. “La sua foto vestita in abitino blu e tacchi alti a fronte di quella da islamista, con lo jilbab? Non mi pento di nulla - ha dichiarato all’Adnkronos - lo sciacallaggio è quello di chi ne ha fatto una bandiera da mandare in mondovisione”. Il deputato leghista ha poi spiegato meglio il suo messaggio sulla 25enne milanese: “Per me prima del rapimento poteva andare in giro nuda o vestita da donna dell’Islam, ma il punto è che non è mica tornata dopo essere stata ospite di un emiro che le ha insegnato cosa sia l’Islam. È stata nelle mani di tagliagole assassini, non si è certo trattato di una semplice gita turistica. È finalmente ritornata, ma la donna che c’è dentro quel corpo è salva?”. Poi Morelli usa un’analogia con due vicende di sequestri che hanno segnato la storia italiana: “È come se Moro invece che finire ammazzato dalle Br fosse stato liberato e avesse iniziato a fare politica a favore della lotta armata”.”O se Farouk Kassam avesse chiamato Dio il carceriere che gli ha tagliato l’orecchio”, ha concluso Morelli, facendo riferimento al bambino rapito nel 1992 a Porto Cervo.