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Non è l'arena, Sandra Amurri su Basentini: "Doveva fare il magistrato in Svizzera". Che ne pensa Marco Travaglio?

Nel mirino non solo Alfonso Bonafede, ma anche Francesco Basentini, l'ormai ex capo del Dap, il dipartimento amministrazione penitenziaria, la poltrona che Nino Di Matteo disse essere destinata a lui salvo poi dover fare i conti con il cambio di direzione del ministro della Giustizia grillina. Di Basentini se ne parla a Non è l'arena di Massimo Giletti, nella puntata in onda su La7 domenica 7 giugno. E contro di lui apre il fuoco anche Sandra Amurri, firma del Fatto Quotidiano ospite in collegamento con la trasmissione ma non sotto "l'etichetta" del Fatto: la stessa Amurri, prima della diretta, aveva fatto sapere su Facebook di partecipare a titolo personale perché "il direttore", ovvero Marco Travaglio, non le aveva concesso di partecipare in veste di inviata del quotidiano. E questo, forse, anche perché la Amurri contro Basentini ha picchiato duro. Una frase, su tutte: "Il dottor Basentini, visti i comportamenti, chiamiamoli così, dei genitori, avrebbe dovuto fare il magistrato in Svizzera". Touché. Per inciso, Basentini si è dimesso dopo gli avvenimenti delle ultime settimane, dall'inizio dell'emergenza coronavirus, prima con le rivolte in carcere e le evasioni, dunque con le scarcerazioni dei boss mafiosi.