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Coronavirus, parla il ricercatore Massimo Citro: "Ordini superiori al Comitato tecnico scientifico volevano i morti"

Negazionista? Niente affatto. Massimo Citro, medico chirurgo e ricercatore scientifico nonché direttore dell’istituto di ricerca IDRAS, si è solo fatto un'idea su cosa realmente sia il coronavirus. In un'intervista rilanciata da Alessandro Meluzzi l'esperto bacchetta il governo e il ministero della Salute: "Il punto è che lo Stato ha fatto credere alla gente che fosse qualcosa peggio della peste del Manzoni. Quello che ha vissuto la gente è il terrore che li ha portati a pensare che infettarsi fosse sempre rischioso o mortale". Un'inesattezza, perché per Citro Giuseppe Conte e compagni "avrebbero dovuto insegnare ai cittadini come evitare le complicanze. Invece sono riusciti solo a dire di lavarsi le mani".

 

 

In sostanza il sospetto è che "o sono ignoranti e quindi li paghiamo per niente, oppure lo volevano fare. Non loro, [il Comitato Tecnico Scientifico, n.d.r.] che sono delle pedine che non contano nulla, ma ordini superiori che volevano i morti". Per Citro, dunque, il clima di terrore creato intorno a questo virus fa parte di una strategia vincente che ha per scopo quello di spaventare le persone che adesso implorano il vaccino.