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Andrea Scanzi si vaccina, travolto dalle offese: "Quella lista di riserva attualmente non esiste"

Polemica su Andrea Scanzi. Il giornalista ha pubblicato su Facebook un lungo sfogo nel quale racconta di essersi vaccinato nella lista di riserva della Toscana. Scanzi, infatti, è caregiver dei suoi due genitori considerati "fragili". "Dopo l’ordinanza del generale Figliuolo di lunedì scorso, che ribadiva di dover usare a fine giornata tutte le dosi a qualsiasi costo e di non sprecarne neanche mezza, ho detto al mio medico di base la frase che ho ripetuto ieri: “Se avanza una dose a fine giornata, non la vuole nessuno e la buttate via, io ci sono. Nel rispetto della legge e senza scavalcare nessuno (ci mancherebbe!)", ha esordito per poi spiegare nel dettaglio la procedura che ha dovuto seguire. 

 

 

Una procedura - tiene a precisare - "regolare, tutto alla luce del sole". Eppure a qualcuno la notizia non è andata giù. Lo spiega il diretto interessato: "Con buona pace di qualche imbecille (compreso qualche finto amico e pseudo-politico) che ha provato a fare polemica anche su un gesto che voleva, e vuole, esortare alla vaccinazione. Poveri imbecilli". Qualcuno fa notare sui social che attualmente la Regione Toscana è penultima nella vaccinazione degli over 80, con solo il 5% che ha ricevuto le due dosi. Altri ancora fanno notare che, fino a ieri, la lista di riserva a cui si è iscritto Scanzi non si trovava. "Ho chiamato oggi il numero verde e l'operatore mi ha detto che non esiste attualmente nessuna lista per la somministrazione delle dosi che andrebbero buttate e che attualmente chiamano solo quelli che hanno in lista di prenotazione a seconda dell'età e delle patologie", ha specificato un utente.

 

 

Ma, conclude il giornalista, "avrei comunque potuto vaccinarmi grazie a un’ordinanza regionale fortemente voluta anche dall’ottimo Iacopo Melio. Ma mi sono comunque iscritto anche nella lista, fino a ieri “solo” verbale e non online, dei panchinari del vaccino".