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L'aria che tira, Massimo Galli si prende per i fondelli da solo? "Non posso mica stare tutto questo tempo in tv"

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Sorprendente, Massimo Galli. Una sorta di attacco... a se stesso. Il tutto a L'aria che tira, il programma di Myrta Merlino in onda su La7, la puntata è quella di ieri, giovedì 29 aprile. Già, perché ospite in collegamento, il direttore di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano ha sbottato, rivelando di essere impegnatissimo, ragione per la quale non riesce a presenziare in tutti i format e le trasmissioni in cui lo invitano.

 

"Non posso passare tutto questo tempo a rispondere al telefono e a venire in tv", ha affermato Galli. E ancora: "Il numero di telefonate che ricevo da giornalisti ogni giorno è molto alto, a volte mi tocca dire a qualcuno ‘dirada’. Ricevo anche un centinaio di mail al giorno che richiedono pareri clinici. Ho fatto il conto, per rispondere a tutti non mi basterebbero otto ore. Capisco quanti problemi ci possano essere, ma o bado ai malati, o scrivo lavori, o faccio lezioni, o faccio tutte queste cose", ha aggiunto.

 

Uno sfogo che lascia un poco perplessi. Già, Galli si lamenta per le troppe attenzioni ricevute quando, in verità, è una presenza fissa in tv, ogni giorno dalla mattina alla sera, virologo e prezzemolino. Ma non è tutto. Perché proprio mentre si produceva in simile intemerata, ecco che il cellulare di Galli è squillato proprio durante la diretta de L'aria che tira: "Sì, era un giornalista. Ho o quattro telefoni, due fissi e due mobili. Che devo fare?", ha concluso Galli. Che deve fare? Non andare in tv. O, al contrari, andarci senza però poi lamentarsene...

 

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