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Claudio Borghi, notizie dal bunker di Speranza: "Contagi in calo, mandate Galli e Crisanti anche da Amadeus"

Il premier Mario Draghi ha preso tempo: niente allentamento sul coprifuoco, almeno fino alla cabina di regia della prossima settimana. E Claudio Borghi, su Twitter, punta il dito su Roberto Speranza, ministro della Salute e capofila dei "terroristi" del coronavirus, il partito (molto ben rappresentato nel governo) di chi sogna un "Paese sospeso",  a circolazione limitata e serrande abbassate il più a lungo possibile. Magari, fino alla fatidica soglia del "contagio zero". Utopia politica e sanitaria, a cui si contrappone il centrodestra che preme per un graduale ritorno alla normalità: per non far collassare definitivamente e irrimediabilmente il tessuto socio-economico italiano, occorre iniziare a "convivere" con il virus, accettare i rischi e governare il pericolo di un innalzamento della curva, senza farsi trascinare dal panico. Lingua che però dalle parti del Pd e dal M5s suona evidentemente come l'aramaico.

 

 

 



"Mi pare di vedere Speranza al telefono dal bunker... - ironizza Borghi, deputato leghista, su Twitter - PRESTO! qui vedono che i contagi scendono! mandate più Galli in televisione! Non discutete! Mandate anche Crisanti!! Li voglio ovunque!!! Anche alle previsioni del tempo! Fateli uscire dai pacchi! Mandateli da Amadeus! PRESTO!". In questo senso, forse la decisione di Massimo Galli di auto-escludersi dalle ospitate in tv per le prossime settimane potrebbe aver irritato non poco il ministro di LeU, che rischia di perdere la voce più autorevole e invitata nei talk del fronte chiusurista ad oltranza.

 

 

 

Ma tranquilli, li rassicura sarcastico Borghi, l'astinenza di Galli dal piccolo schermo durerà poco: martedì mattina annunciava l'addio a L'aria che tira, e la sera era da Bianca Berlinguer a Cartabianca. E già qualche mese fa si era ritirato, salvo poi rientrare nei salottini televisivi di Lilli Gruber e compagnia in pompa magna.