Nel sonno

Principe Harry, terrore e dramma: "Polizia in casa nel cuore della notte", la peggiore delle notizie per il reale

A distanza di settimane dalla morte del principe Filippo, emerge un retroscena che riguarda proprio la notte della sua dipartita e che ha come protagonista, suo malgrado, il principe Harry, il nipotino in fuga e in polemica con la famiglia reale. Si apprende infatti che nel cuore della notte, quando era morto Filippo, gli agenti di polizia di Los Angeles bussarono alla porta di Harry e Meghan Markle. Ma non per arrestarlo.

 

A rivelare quanto accaduto è TMZ. Quando il duca di Edimburgo passò a miglior vita - scrive la testata - alla veneranda età di 99 anni, un diplomatico chiamò il principe Harry al telefono alle tre del mattino ripetutamente, per informarlo della morte del nonno, ma senza ricevere alcuna risposta. Non è chiaro, hanno spiegato fonti di sicurezza Usa, se Meghan ed Harry avessero spento le suonerie nella loro casa di Montecito, California. O se, semplicemente, la suoneria non fosse riuscita a bucare il loro sonno.

 

A quel punto il diplomatico- che presumibilmente chiamava dall’ambasciata britannica a Washington - non si è dato per vinto e dopo molte altre chiamate a vuoto si è rivolto allo sceriffo della polizia di Santa Barbara, a cui ha chiesto di mandare degli agenti a casa di Harry per informarlo del lutto. Il dipartimento di polizia ha accettato il compito e ha spedito un agente alla proprietà di Meghan e Harry: ed è così, insomma, che il principe ha scoperto la morte del nonno. Il resto, con il rientro a Londra di Harry e i funerali, è storia.