Il virologo

Otto e mezzo, Andrea Crisanti sulla variante Delta: "Porta con sé una novità che le altre non avevano"

La preoccupazione per la variante Delta, quella che sta facendo risalire i contagi nel Regno Unito, è stata al centro del dibattito a Otto e mezzo, nello studio di Lilli Gruber su La7. Tra gli ospiti anche l'ormai noto virologo Andrea Crisanti. Quest'ultimo ha voluto subito chiarire di non essere pessimista: ha sempre detto di essere solo realista e cauto in ogni valutazione. Alla domanda su quanto sia pericolosa questa nuova mutazione del virus, l'esperto ha risposto: "Sappiamo che è più contagiosa di quella inglese".

 

 

 

"Porta con sé una novità che le altre non avevano - ha continuato Crisanti, parlando della variante Delta -. Sembra che le persone vaccinate con una sola dose abbiano una protezione molto bassa". Un dettaglio che certo non fa dormire sonni tranquilli. "La prima dose sembrerebbe non proteggere abbastanza".

 

 

 

Per provare la verità delle sue parole, il virologo ha portato proprio l'esempio del Regno Unito: "L'Inghilterra ieri ha avuto 11mila casi e uguale oggi. I casi sono in aumento nonostante l'80 per cento della popolazione sia stato vaccinato con la prima dose". Nel caso in cui ci fosse un aumento dei casi anche in Italia, però, secondo Crisanti la "colpa" non sarebbe affatto degli italiani, ma solo della mancanza di test e sequenziamento, necessari per individuare e isolare un'eventuale nuova variante. "Non ci fa star tranquilli con quello che dice", ha detto infine la Gruber.