Critiche

In Onda, Selvaggia Lucarelli umilia Concita De Gregorio: "Quota rosa? No, rossa. Anzi quota Palombelli"

"L'unica quota che Concita De Gregorio rappresenta, televisivamente parlando, è la quota Palombelli", questo il commento al vetriolo di Selvaggia Lucarelli contro la nuova conduttrice di In Onda, che secondo alcuni avrebbe potuto rappresentare su La7 una quota rosa e rossa allo stesso tempo. La giornalista di Repubblica, infatti, ha preso il posto di Luca Telese in questa nuova edizione. Ma la sua performance non avrebbe colpito affatto la firma del Fatto Quotidiano. Tutt'altro. "Sguardo fisso in camera che sembra però mirare un punto indefinito nello spazio e nel tempo o, in alternativa, un Poltergeist - attacca la Lucarelli -. È quello sguardo che sa di inconscio collettivo, ovvero c’è dentro tutto, dal brodo primordiale all’energia nucleare, dall ’Unità ai Parioli, ma alla fine non sai più bene cosa".

 

 

 

Poi ritorna al paragone con la presentatrice di Stasera Italia: "C’è quella flemma alla Palombelli un po’ composta e un po’ conturbante, quelle parole lente, trascinate come note vocali che però puoi ascoltare a una velocità inferiore, una roba che dopo 5 minuti di In Onda ti chiedi perché". Poi passa a criticare l'intervista della De Gregorio a Matteo Salvini, ospite della seconda puntata: "Non abbiamo visto una gatta più morta di lei neanche dopo un giro di polpette avvelenate in una colonia felina". Secondo la Lucarelli, si potrebbero usare per Concita le stesse parole che lei riservò a Nicola Zingaretti qualche tempo fa: "Ogni volta che inciampa esita, traccheggia, lascia dietro di sé l’eco malinconica di un vuoto. Come un ologramma, sorride e svanisce". 

 

 

 

La giornalista del Fatto, a tal proposito, cita diverse frasi di Salvini di fronte alle quali la De Gregorio sarebbe rimasta impassibile: "'Il reddito di cittadinanza è un ostacolo al lavoro!'. Ologramma. 'Landini se non attacca il governo ha esaurito la sua funzione!'. Ologramma". Secondo Selvaggia, la conduttrice non se la sarebbe cavata bene nemmeno sul tema immigrazione: "'Con me i bambini morti annegati nel Mediterraneo si erano dimezzati, perché non partivano!'. Certo, morivano a casa loro. Niente, ologramma". E poi il gran finale al veleno: "Temevamo la quarta ondata. È arrivato In Onda con Concita".