Il guru "alternativo"

Coronavirus, il dottor Mercola contro i vaccini: "Una frode, ci trasformano in fabbriche virali". Sapete chi è davvero quest'uomo?

Secondo gli esperti è una delle 12 persone al mondo in grado di guidare la contro-informazione su Coronavirus e vaccini sui social. Il professor Joseph Mercola è una autentica star su Facebbok, Youtube e gli altri media che raggiungono milioni di persone, in ogni lingua, in ogni modo e a ogni ora del giorno e della notte. E alle sue spalle ha un autentico colosso economico, una azienda da centinaia di milioni di dollari basata, soprattutto, su fake news e informazioni scientifiche spesso smentite dalle autorità ufficiali e dagli studi pubblicati sulle riviste di settore. Eppure muove milioni di "followers" e riesce a convincerli, a portarli sul proprio terreno, sostenere le proprie tesi. Nello specifico, quelle no vax e del grande complotto mondiale dietro la pandemia.

 

 

 

 



Come riportato dal New York Times, che all'argomento sta dedicando molte pagine, il medio osteopata americano di 67 anni conta oltre 3 milioni di follower sulle sue pagine di Facebook in inglese spagnolo e "guida la classifica della pericolosità sociale". Questo perché da decenni Mercola è diventato "un brand", con patrimonio dichiarato di oltre 100 milioni di dollari. Si muove nello scivolosissimo mondo della medicina "non ufficiale" che diventa spesso "contro-medicina": secondo il Corriere della Sera Mercola ha "propagandato e venduto trattamenti alternativi non autorizzati e di efficacia non verificata: più volte denunciato e multato dagli enti di controllo federali, Mercola una volta ha anche patteggiato dando tre milioni di dollari di risarcimenti ai pazienti che aveva ingannato, oltre a pagare multe salate". 

 

 

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Nonostante questo, miracolo dei social, la sua fama non è mai diminuita e anzi con l'aumento di ansia e sospetti legati alla pandemia è perfino accresciuta. A febbraio ha definiti i vaccini una "frode medica", sostenendo la tesi cavalcata anche dai no vax di casa nostra che i sieri "alterano il codice genetico" dell'organismo umano trasformando il vaccinato in una "fabbrica di proteine virali". Quel video di denuncia è diventato virale, anche grzie ai 300mila follower di Mercola su Twitter e ai 400mila su YouTube. Visualizzazioni che generano soldi in pubblicità per chi li crea, ma soprattutto allarme sociale e diffidenza nella vita reale, come provano anche le 30mila persone scese in piazza a vario titolo in Italia gli scorsi giorni.