Comunista

Vauro, la droga non basta: ora dà dell'ubriacone a Matteo Salvini. Ecco l'ultima porcheria sul "Fatto"

Altro giro, altro sfregio. Ovviamente sul Fatto Quotidiano di Marco Travaglio. Ovviamente firmato da Vauro. Già, il direttore grillino non sa più che pesci pigliare, tanto che all'indomani del voto se ne è uscito con un surreale titolo di prima pagina. "Pd e M5s insieme vincono". Sì, come no: un successone, per il "suo" Giuseppe Conte, queste amministrative. E così, nel momento di difficoltà, che si fa? Si spara sul nemico, ovvio. Classico metodo-Travaglio, che di nemici ne ha parecchi.

 

In questo caso il colpo viene esploso su Matteo Salvini, vittima della consueta satira di Vauro, ammesso che di satira si tratti. E così, dopo giorni ad aver maramaldeggiato sul caso che ha travolto Luca Morisi e su una Lega di presunti drogati, ecco che Salvini diventa un ubriacone. Il tutto in un disegnino dal titolo Lega-governo, dedicato alle recenti tensioni sull'asse Salvini-Mario Draghi. E così ecco i due consueti personaggi di Vauro parlare tra loro. Uno afferma: "C'è aria di crisi". E l'altro risponde: "Hanno fatto la prova del palloncino a Salvini?". E il consueto sfregio è servito.

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Si ricorda come solo il giorno precedente, sempre Vauro, abbia rilanciato sui social in pompa magna una vignetta che faceva il verso alla "citofonata bolognese" di Salvini. "Scusi, lei spaccia?". Ma al citofono, l'interlocutore, rispondeva: "Provi a citofonare Morisi". Il tutto nel giorno in cui l'accusa di cessione di droga nei confronti dell'ex ideatore della Bestia cadeva, poiché i rumeno avevano confermato come il flaconcino di Ghb fosse loro. Già, il metodo-Vauro...