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Rita Dalla Chiesa vede la tv e sbrocca: "Mai diventare pecore", l'ultima vergogna buonista

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"Ma nessuno in tv dice più Buon Natale?": la domanda se l'è posta Rita Dalla Chiesa su Twitter, scatenando così i commenti dei suoi seguaci più appassionati. La conduttrice televisiva ha scritto: "Sento dire Buone Feste, Buone vacanze, Buone Festività. Ma si è sempre detto Buon Natale. Che ci sta succedendo? Mai diventare pecore…". Un giudizio piuttosto severo, insomma. Un utente ha replicato: "Sono atea, mi va bene anche buone feste". E a quel punto la Dalla Chiesa ha controbattuto: "Ho tanti amici atei che dicono Buon Natale, la cultura non ha paura delle tradizioni".

 

 

 

Un altro invece ha criticato il tweet scrivendo: "E son problemi cara Rita. Un pensiero davvero profondo. Comunque buone feste". La conduttrice ha tirato dritto: "E Buon Natale a te. E se pensi che non sia un pensiero profondo, ti rimando ai millenni che ci separano da 'quella' grotta. E a tutto quello che rappresenta per la nostra cultura e le nostre tradizioni". La polemica sollevata da Rita Dalla Chiesa ricorda molto il documento inclusivo della Commissione europea, poi ritirato, nel quale si suggeriva di sostituire "Buon Natale" con "Buone feste" per non offendere nessuno. 

 

 

 

Quella iniziativa aveva creato non poche proteste. E la commissaria europea all'Uguaglianza Helena Dalli si era giustificata così: "La mia iniziativa di redigere linee guida come documento interno per la comunicazione da parte del personale della Commissione nell'espletamento del loro lavoro aveva un obiettivo importante, illustrare la diversità della cultura europea e dimostrare la natura inclusiva della Commissione Europea nei confronti di tutti i percorsi di vita e i credi religiosi".

 

 

 

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