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Alberto Zangrillo su tutte le furie: "Se si esce e si prende la Omicron si muore? Falso, così si distrugge il Paese"

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Alberto Zangrillo pare non aver apprezzato le nuove strette messe in atto dal governo per far fronte al coronavirus. Dopo il via libera del decreto da parte della cabina di regia e del Consiglio dei ministri, il primario dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale San Raffaele di Milano non le manda a dire: "Quando il Paese sarà irrimediabilmente distrutto ne chiederemo ragione agli “scienziati” e ai “giornalisti innamorati del Covid", tuona su Twitter.

 

 

Poco prima lo sfogo era arrivato anche a Notizie.com, dove l'esperto aveva accusato: "La gente sta a casa, ha paura ad andare nei negozi perché è stato detto e scritto che se si va fuori si prende la variante Omicron e si muore, invece è assolutamente falso". E ancora: "Qui se non ci diamo tutti una regolata, ma soprattutto voi media, l’Italia diventa un Paese povero e sempre di più, fino a quando non diventeremo l’oggetto dello shopping di altri paesi che sono stati più intelligenti e competenti di noi". 

 

 

La paura di Zangrillo è quella che il coronavirus e la "paranoia", come la definisce lui, possano portare l'Italia a una situazione irrecuperabile a livello economico. Non solo, perché la stessa paranoia sta già avendo effetti sul capoluogo lombardo: "A Milano gli assembramenti sono creati da persone in attesa di tampone fuori dalle farmacie. La paranoia da contagio, creata dai media, è una malattia incurabile" e per questo va fermata. Lo stesso Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico, durante la cabina di regia ha lamentato la troppa presenza dei virologi in tv, che contribuisce a creare confusione e "insofferenza". 

 

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