Fuori dal coro

Mario Giordano scatenato contro Mario Draghi: "Senza uccidere la libertà". Covid, ciò che il premier non dice agli italiani

Grande ritorno per Fuori dal Coro. In barba alle malelingue che parlavano di uno stop, la trasmissione di Rete 4 tornerà in onda martedì 11 gennaio. E non senza sorprese. A dare un'anticipazione del clima che si respirerà nello studio, Mario Giordano. Il conduttore da tempo va criticando le misure assunte da Mario Draghi per fermare il coronavirus. Non è da meno sulle nuove limitazioni ufficializzate nell'ultimo decreto: "Misure necessarie? - si chiede quasi retoricamente su Twitter -. Draghi stasera spiegherà perché in Gran Bretagna, Svezia o Sudafrica la curva dei contagi scende senza bisogno di uccidere diritto e libertà? Se non lo farà, lo faremo noi domani sera. Chi non urla è complice".

 

 

Anche a decreto appena approvato, il giornalista non aveva evitato di dire la sua. "Aiuto - cinguettava - ho un'emergenza. Qualcuno mi può aiutare il 15 febbraio? Ecco perché Draghi non ci ha messo la faccia: con questo decreto l'ha persa". Il riferimento sembra chiaro: Giordano non pare apprezzare l'obbligo vaccinale a chi ha compiuto 50 anni e l'estensione del Green pass a diverse categorie e attività.

 

 

Questi i temi della prima puntata del nuovo anno, in cui Giordano parlerà anche della gestione dei casi di positività, delle norme per il rientro a scuola. 
E ancora, con un servizio esclusivo si mostrerà la situazione critica in cui verte l’ospedale di Palermo. Infine, come anticipato su Twitter, si analizzeranno l’approccio di Sudafrica e Svezia per contrastare la diffusione della pandemia, evitando chiusure od obblighi. Senza però mai dimenticare un tema che sta a cuore al conduttore: l'occupazione abusiva di case.