Mai doma

Selvaggia Lucarelli, una donna al Quirinale? E sbrocca: "Infinito disgusto, trattate come scimmiette"

L'ipotesi di una donna al Quirinale non ha convinto proprio tutti, sia dentro che fuori i palazzi. A criticare la scelta, più nella forma che nella sostanza, è stata Selvaggia Lucarelli. Ieri sera ha cominciato a concretizzarsi la carta Elisabetta Belloni al Colle, anche se già dopo qualche ora tutto è andato in fumo. Oggi, commentando l'accaduto, la giornalista su Twitter ha scritto: "Provo infinito disgusto nel sentire la parola 'donna' a proposito di elezioni".

 

 

 

Secondo la Lucarelli, infatti, la parola sarebbe stata "usata in modo strumentale per dimostrare spessore e modernità" e invece si tratterebbe solo di "un modo per ribadire la magnanimità con cui eventualmente, a noi scimmiette, concederebbero un ruolo tanto ambito". Un concetto simile era stato esposto ieri anche da Myrta Merlino, ospite della Maratona Mentana su La7.

 

 

 

Commentando le parole di Matteo Salvini sulla candidatura di Elisabetta Casellati, la conduttrice de L'Aria che tira ha detto: "Lo trovo un po' umiliante per le donne essere tirate in ballo come ultima riserva. Ormai ci siamo conquistate nel mondo, a tutti i livelli, le possibilità per fare delle corse alla pari. Questa partita invece è stata gestita al 98% da maschi". Anche se poi ha puntualizzato che "il centrodestra ha sempre avuto un atteggiamento più generoso nei confronti delle donne".