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Otto e Mezzo, Carlo De Benedetti insulta a ruota libera Salvini: "Nullità, incapace, da comizio". Lilli Gruber muta

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"Matteo Salvini è un populista, uno da comizio, non è un politico": questo il giudizio "tranchant" e "convinto" di Carlo De Benedetti sul leader della Lega. Ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, l'ingegnere ha spiegato che in questa occasione - l'elezione del presidente della Repubblica - il capo del Carroccio avrebbe dimostrato di non essere capace. In particolare, ha aggiunto: "Non sa scegliere gli uomini. Guardi chi ha scelto a Milano per competere con Beppe Sala. E' una nullità". Chiaro riferimento al candidato del centrodestra Luca Bernardo, che si è fermato al 32% dei consensi, dietro all'attuale sindaco, che invece ha raggiunto il 57,7% dei voti.

 

 

 

De Benedetti, poi, ha parlato anche della rielezione di Sergio Mattarella, dicendosi soddisfatto di come poi è andata a finire: "Sono contento, quello che è successo è successo nell'interesse del Paese. Mi unisco a quelli che lo ringraziano per lo sforzo e l'impegno preso". Riferendosi a Mario Draghi, invece, De Benedetti ha detto che - a suo parere - il premier non è uscito sconfitto dalla partita. Però poi ha aggiunto: "Lui non ha capito una cosa a mio parere evidente, cioè che questo Parlamento non l'avrebbe mai votato perché la paura di andare a casa era troppo elevata".

 

 

 

Secondo De Benedetti, comunque, non è questa l'unica motivazione che ha ostacolato Draghi nella sua salita al Colle. Ce ne sarebbe pure un'altra: "I primi della classe non sono mai amati da quelli più bassi in graduatoria", ha detto, parlando infine di una classe politica mediocre.

 

 

 

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