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Matteo Bassetti, "la settimana inizia male": pessime notizie in corsia-Covid, "chi mi sono trovato davanti"

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Matteo Bassetti torna a parlare di vaccino, covid e varianti. Lo fa pubblicando un post sul proprio profilo Instagram: "Tornare il lunedì in corsia e trovare gli unici 3 nuovi ricoveri per polmonite grave da SarsCoV-2 che non sono vaccinati, non è un buon modo per iniziare la settimana. Età? Tra i 55 e 70 anni. Proprio quella parte della popolazione, i cosiddetti over 50, che sentono meno il pericolo e per questo persistono sulle posizioni no vax e ni vax", chiarisce il direttore della clinica di Malattie Infettive ‘San Martino’ di Genova.

 

"I dati di omicron che riporto nella tabella ci dicono che è meno aggressiva e letale di Delta, ma per portare il rischio di andare in rianimazione vicino allo zero, bisogna vaccinarsi con tre dosi. Spero che con questi dati ci sarà qualcuno che si convincerà spontaneamente a vaccinarsi. Siamo veramente vicini alla vittoria finale. Manca ancora un piccolo sforzo", spiega sempre Bassetti.

 

 

Parlando sempre di varianti, in una intervista a Libero, il professore aveva spiegato che, "Omicron2, è la fotocopia di Omicron1, un po' più contagiosa. L'impatto su chi la contrae è il medesimo. In Danimarca, dove Omicron2 è diventata prevalente, c'è stata una riduzione dei ricoveri a fronte di un aumento del 50% dei contagi. Altro dato importante: da uno studio inglese emerge che con tre dosi il vaccino è ancora più efficace contro questa sotto-variante. Serve il coraggio, come comunità scientifica, di convincere la politica e in particolare il ministero della Salute, che questo virus grazie ai vaccini e all'immunità naturale nella stragrande maggioranza dei casi non si evolve più in forma grave. Se arriverà il Sars-CoV-3, faccio un esempio - lo dico a scanso di equivoci - non va tamponato di nuovo il mondo intero”, conclude il professore.

 

 

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