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PiazzaPulita, Corrado Formigli e lo sfregio gratuito a Elisabetta Casellati: "Se ci fosse stata lei..."

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Qui PiazzaPulita, il programma del giovedì sera in onda su La7, format che non si ferma neppure nei giorni di Sanremo. E ci mancherebbe: ieri, giovedì 3 febbraio, era il giorno del giuramento-bis di Sergio Mattarella al Quirinale. E Corrado Formigli, nella sua copertina, parte proprio da quello, dal discorso del presidente della Repubblica. E, come suo solito, Formigli non può esimersi dall'attaccare gli avversari politico supposti tali, in questo caso Silvio Berlusconi ed Elisabetta Casellati, due nomi circolati prima e durante la folle settimana della corsa quirinalizia.

 

"Caro presidente Mattarella, bentornato - premette Formigli nella sua intemerata -. Devo dirle che guardando le immagini bellissime di oggi e ascoltando il suo discorso ho pensato tre cose, in particolare. La prima, mi sarebbe piaciuto da morire leggerle nel pensiero, sapere esattamente cosa pensasse dei parlamentari e soprattutto dei leader di partito, tutti plaudenti davanti a lei, gli stessi leader che non aveva voluto neanche accogliere al Quirinale, preferendo che a comunicarle l'intenzione di votarla fossero le delegazioni parlamentari. Mi sarebbe piaciuto sapere cosa pensasse davvero degli applausi di quei leader, prima divisi e  poi, improvvisamente, tutti d'accordo, come se il programma da lei elencato fosse condiviso", rimarca tagliente Formigli.

 

 

"La seconda cosa: ho pensato che non sarebbe stata la stessa cosa se in quell'aula ci fossero stati Silvio Berlusconi o Elisabetta Casellati. Nessuno di loro avrebbe dato a noi italiani quel senso forte di appartenenza alle istituzioni repubblicane che lei ha trasmesso con grande forza", spara nel mucchio Formigli. E, ci si chiede, qual è la necessità di simile digressione? Tant'è... La terza cosa che ho pensato è che nel suo discorso veniva fuori in modo completo la crisi del sistema, che ha descritto perfettamente. Nel difendere e nel ribadire la sperazione necessaria dei poteri dello stato - governo, Parlamento, magistratura - ha anche chiaramente indicato i punti della crisi che vanno immediatamente corretti. Ha fatto capire quanto forte sia la crisi del Parlamento e dei partiti e, soprattutto, quanto è necessario ristabilire un rapporto di fiducia nei cittadini con la magistratura", conclude Corrado Formigli.

 

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