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Vittorio Sgarbi scatenato: "Chi lo fa ha dei problemi mentali", chi sono i folli del Covid

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Grandi novità sull'uso della mascherina ci attendono nei prossimi giorni. A partire da venerdì 11 febbraio, quando non ci sarà più l'obbligo di indossarle all'aperto. Mentre il 31 marzo, in concomitanza con la fine dello stato di emergenza, verrà meno anche l'obbligo di tenere questi dispositivi di protezione al chiuso. Un cambiamento radicale rispetto a quanto vissuto negli ultimi anni di pandemia.

 

 

 

Commentando gli ultimi aggiornamenti, Vittorio Sgarbi ci è andato giù pesante su Twitter: "Questa follia delle mascherine all'aperto rappresenta bene la dimensione lisergica che la vicenda Covid ha raggiunto". In effetti il critico d'arte non ha mai ben digerito la misura, considerandola eccessiva.

 

 

 

Secondo lui, inoltre, sarebbe sbagliata anche la reazione che la fine di quest'obbligo ha suscitato. A tal proposito, ha scritto: "Il fatto che la revoca di un obbligo delirante venga sbandierata dalla stampa come una grande conquista la dice lunga sullo stato della democrazia in Italia". Non è la prima volta, comunque, che Sgarbi si esprime in questi termini parlando della mascherina all'aperto. Qualche giorno fa, per esempio, si è sfogato dicendo: "Non la porto perché non sono un pazzo. Ci sono malattie più gravi del Covid, ormai in via di estinzione. Sono vaccinato, vaccinatissimo. Chi porta la mascherina all’aperto ha un problema di mente, è disturbato“.

 

 

 

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