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Matteo Bassetti mai visto prima: "Non è l'anticamera del patibolo". Una foto (clamorosa) contro Speranza: sopra la sua testa...

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Matteo Bassetti esulta. È arrivato il giorno in cui la mascherina all'aperto non è più obbligatoria. Venerdì 11 febbraio si è infatti avverato il desiderio del direttore della clinica di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova, che da tempo chiedeva di liberarsi del dispositivo di protezione individuale. E così quale modo migliore di festeggiare se non con una foto. Bassetti pubblica su Instagram uno scatto che lo vede lanciare la mascherina, rigorosamente Ffp2, in aria. Poi lo sfogo: "Oggi finalmente lanciamo via l'obbligo delle mascherine all'aperto nell'attesa di farlo presto anche al chiuso. Gli ospedali non sono più in affanno per il Covid e si vede una luce all'orizzonte sempre più forte. Torniamo alla vita che abbiamo sempre fatto prima del Covid".

 

 

E ancora, appellandosi a governo e non solo: "Finiamola di pensare alla positività Covid come l'anticamera del patibolo". L'infettivologo ricorda che ormai gli italiani sono protetti dal vaccino per oltre il 90 per cento. Almeno dalle forme gravi del Covid. Per cui "oggi essere positivo al Covid (per chi è protetto) equivale, nella stragrande maggioranza dei casi, a una forma influenzale".

 

 

Dopo aver pensato all'emergenza sanitaria, Bassetti esorta a pensare all'emergenza economica: "I vaccini hanno depotenziato gli effetti gravi di questo virus, bisogna tornare a uscire a cena, a viaggiare, a divertirsi, a ballare e a pensare al futuro in maniera positiva". Quindi, conclude nel post, "viva la vita!!!". Ma se per le mascherine all'aperto il divieto non esiste più, per il loro uso al chiuso ancora c'è da aspettare. Lo stesso infettivologo preferisce andarci cauto: "Via il 31 marzo? Se arriviamo al 95 per cento di persone protette, la mascherina la potremo mettere in soffitta". 

 

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