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Otto e mezzo, la previsione di Alessandro De Angelis: "Crisi di governo? Tre mesi di tira e molla, poi..."

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"C'è una crisi internazionale delicata che impatta sulle materie prime, cambia la politica economica, possiamo fare meno spesa, il che rende più complicato il rapporto tra i partiti, che a loro volta sono collassati": Alessandro De Angelis, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, ha commentato le ultime dichiarazioni di Mario Draghi. Il premier, che ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha spiegato che "senza voti non si va avanti". Tutto nasce dal fatto che alla Camera la notte scorsa la maggioranza è andata sotto quattro volte nelle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera.

 

 

 

De Angelis ha parlato di una sorta di imbuto nel quale adesso si trova Draghi: "Come se ne esce? Secondo me il premier deve chiudere la parentesi da tecnico e agire da politico. Deve mettere l'orecchio a terra sul Paese". Poi, rivolgendosi alla conduttrice, ha detto: "Ti faccio una previsione, per tre mesi andremo avanti così, con tira e molla. Il momento della verità sarà prima della finanziaria". 

 

 

 

Dello stesso parere Lucio Caracciolo, anche lui ospite del talk. Quando la Gruber ha spiegato che al momento quasi nessun partito vorrebbe andare al voto, il direttore di Limes ha detto: "Nessuno ha interesse ad andare al voto anticipato ma alla fine le cose succedono pure se nessuno le vuole. La finanziaria sarà un campo di battaglia. Adesso si chiede a Draghi d fare il capo di una coalizione, ma questa non è una coalizione, è solo un modo di tirare avanti".

 

 

 

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