Corrado Formigli apre la puntata del 7 aprile di PiazzaPulita dicendo la sua su Bucha. "Hanno aperto un'inchiesta, ma cosa c'è da capire?", chiede ai telespettatori di La7 mentre prosegue: "Cosa c'è da capire rispetto a quello che abbiamo visto?". Per il conduttore le immagini sul massacro nella cittadina dell'Ucraina non hanno bisogno di spiegazioni: "A Bucha abbiamo visto le vittime civili con un colpo alla nuca, i corpi nelle cantine e dentro le case". Non tutti però la pensano così.
Citando i complottasti, Formigli ripetere le loro teorie: "Bucha è stato un enorme 'Truman-show', quei corpi non erano lì". Da qui l'indignazione del conduttore: "Possibile questo? Onestamente penso di no. Il giornalismo di guerra è una professione che richiede di andare sul campo, di guardare cosa è successo, di costruire dei tasselli per verificare tutto questo. Guardate cari complottisti, quello che abbiamo visto non era un video di TikTok ma il racconto di tante persone indipendenti".
Ad alimentare i dubbi su Bucha, la stessa Russia: "In questo Stato che rigetta le accuse, se dici 'guerra' vieni arrestato. E allora, come minimo, per confutare ciò che è accaduto, dovrebbe fornire delle prove. Prove che non sono emerse".