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Dritto e Rovescio, Vladimir Soloviev preso a schiaffi in diretta: da Del Debbio va in onda il massacro

Claudio Brigliadori

Basta poco per smontare la propaganda russa. Una domanda, una sola. «Il popolo russo è informato con precisione quotidiana dell'andamento della guerra e soprattutto delle vittime militari russe?», chiede Alessandro Sallusti a Vladimir Soloviev, il principale giornalista della tv di Mosca, sostenitore di Vladimir Putin, "negazionista" della guerra in Ucraina e talmente influente, dalle parti del Cremlino, da essere finito nella rete delle sanzioni europee contro gli oligarchi, con tanto di villa confiscata sul lago di Como. Il direttore di Libero, ospite come Soloviev di Paolo Del Debbio a Dritto e rovescio, su Rete4, suggerisce che i russi non sappiano perché i loro ragazzi stiano morendo in Ucraina, né perché.

 

 

 

A quel punto, il mezzobusto di Russia-1 risponde tirando fuori il classico coniglio dal cilindro, la prova provata di quanto l'Occidente viva nella menzogna orchestrata dagli Stati Uniti. Un documento video in grado di spostare una volta per tutte l'opinione pubblica italiana ed europea a dalla parte dei russi. «Io vorrei far vedere che non solo noi sappiamo come muoiono le persone- spiega Soloviev, con una certa baldanzosità - mostrando in primo piano lo schermo del suo telefonino, con una immagine truculenta di un soldato russo ucciso in Ucraina -, questo è il modo in cui i soldati ucraini tagliano la gola ai soldati russi e poi gli sparano. Lo fanno vedere questo da voi?».

 

 

 

 

Non sa, il giornalista-oligarca, di essere appena finito in un tragico cul-de-sac: «Sì sì, le fanno vedere», risponde secco Sallusti. «E le nefandezze che fanno i russi, le fanno vedere?», domanda anche Del Debbio, visibilmente stizzito. Applaude lo studio, cala il sipario sulla tragedia russa che dalle parti del Cremlino si ostinano a far passare per farsa. Tanto da far ritenere sacrosanto il dubbio sollevato da Caprarica sul povero Soloviev, ormai punching-ball: «Lei può scegliere tra queste due alternative: o è bugiardo o è male informato».