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Roberto Saviano, la foto del bimbo mutilato: "Ecco i crimini dei russi". Una disastrosa gaffe: in verità...

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Gaffe social per Roberto Saviano, che ha pubblicato un messaggio sulla guerra in Ucraina allegando però una foto che col conflitto in corso non ha nulla a che fare. "Non cercare alibi alla guerra di Putin è il dovere di chi traccia memoria di questo conflitto. Non dare spazio a giustificazioni per lo stato mafioso di Mosca, come viene definito da Luke Harding nel suo bellissimo libro sul potere putiniano “Mafia State” - si legge nel post dello scrittore -. Questa guerra si accanisce su civili innocenti. Strappa le gambe a bambini, brucia le carni a persone colpite nel mucchio. Rispettare questo dolore significa riconoscere la colpa dei crimini commessi dalla Russia, e non spostare lo sguardo altrove facendosi cassa di risonanza della bassa propaganda di Mosca".

 

 

 

Il messaggio condivisibile di Saviano era accompagnato, però, da una fotografia inappropriata. Nello scatto, infatti, è ritratto un bambino orrendamente mutilato, Mykola Nyzhnykovskyi, immortalato nel dicembre del 2015 da Marta Iwanek nello Shriners Hospitals for Children di Montreal. Il ragazzino era stato ferito dall'esplosione di una granata in un campo utilizzato per l’addestramento militare in Ucraina. 

 

 

 

Dopo essere stato ripreso dagli utenti, Saviano ha aggiunto una postilla per correggersi: "Mi segnalano che questa foto che ho raccolto su @ukrainabezcenzury è del 2015. Nulla cambia nel testo che ho scritto e che ribadisco con ancora più forza". Tanti i commenti di sdegno sotto il suo post. Uno per esempio ha scritto: "Parlare con cognizione di causa, no?”, un altro invece: “Abbia la decenza di chiedere scusa, in primis al bimbo di cui ha usato a sproposito l’immagine”.

 

 

 

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