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Paolo Mieli spiazza Veronica Gentili: "Perché l'Ucraina può vincere"

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E' davvero possibile che l'Ucraina vinca questa guerra? "Sì, non è probabile ma è possibile". Paolo Mieli, ospite di Veronica Gentili in studio a Controcorrente, su Rete 4, sorprende per la stringata assertività della sua risposta sulla guerra tra russi e ucraini.

 

 

 

"Zelensky ha detto armateci, armateci, armateci il più possibile. Ora ha addirittura detto: 'Se le aveste date prima forse avremmo già vinto'. Ma è davvero possibile?". L'editorialista ed ex direttore del Corriere della Sera concorda con il presidente ucraino e spiega: "Bisogna intendersi su cosa vuol dire vittoria. Secondo me la vittoria dell'Ucraina è che al momento delle trattative i russi siano costretti a rientrare nei loro confini. Poi si discuterà, magari nasceranno come sono già nate le repubbliche del Donbass, o la Crimea resterà alla Russia. Ma è una trattativa complessiva e la vittoria sarebbe far sì che i russi siano costretti a tornare nei loro territori di partenza".

 

 

 

 

Di visione opposta Marco Revelli: "In questi 50 giorni hanno perso tutti. Putin ha perso la faccia, immagine internazionale e sul terreno, perché la sua prima opzione non ha funzionato. Ma ha perso anche l'Ucraina, con tutti quei morti e la distruzione. Quanto ci vorrà per ricostruire le parti di Paese coinvolte dalla guerra. Io trovo fuori luogo stare qui a calcolare i punti che ognuna delle due squadre riesce a fare per dire chi alla fine ha vinto, e magari fare il tifo per una delle due parti. Questa guerra va fermata il prima possibile".

 

 

 

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