L'infettivologo

Matteo Bassetti: "Epatite acuta di origine sconosciuta, ricordate i cinesi?"

I casi di epatite acuta infantile di origine sconosciuta segnalati inizialmente nel Regno Unito continuano ad aumentare e almeno 169 sono già stati confermati in 11 Paesi, uno dei quali è stato fatale: lo ha riferito l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che ha emesso raccomandazioni per affrontare questa allerta sanitaria. La maggior parte dei casi è stata registrata in Europa. Si parla anche di questa nuova emergenza sanitaria da Massimo Giletti a Non è l'arena su La7 nella puntata di domenica 24 aprile e Matteo Bassetti cerca di non creare allarmismi.

 

Qui l'intervento di Matteo Bassetti sui casi di Epatite acuta di origine sconosciuta

 

 

"Bisogna stare tranquilli", spiega il direttore della clinica Malattie infettive dell'Ospedale San Martino di Genova. "Dopo la pandemia il sistema immunitario dei bambini non è allenato e può essere che ci siano reazioni esagerate all'adenovirus". Ora l'importante è continuare a fare ricerca: "Mettiamo in comunione i dati, non dobbiamo commettere gli errori fatti dai cinesi nel 2019. Bisogna capire se è un nuovo virus o si tratta di un virus già esistente", conclude Bassetti.

 

 

"Mentre l'adenovirus è un'ipotesi possibile, le indagini sono in corso per l'agente eziologico", fa sapere l'Oms. I casi hanno un'età compresa tra 1 mese e 16 anni. Diciassette bambini (circa il 10%) hanno richiesto un trapianto di fegato; è stato segnalato almeno un decesso. Al 21 aprile 2022, sono stati segnalati almeno 169 casi di Epatite acuta di origine sconosciuta da 11 paesi nella regione europea dell'Oms, negli Stati Uniti e Israele: nel Regno Unito 114, Spagna 13, Israele 12, Stati Uniti d'America 9, Danimarca 6, Paesi Bassi 4, Italia 4, Norvegia 2, Francia 2, Romania 1 e Belgio 1.