Confronto

PiazzaPulita, Formigli ridicolizza il collega russo: "Ricordi cosa dicevi nel tuo talk show?"

Corrado Formigli ha aperto la puntata di PiazzaPulita con il collegamento da Mosca di Evgeny Popov, deputato russo nonché conduttore televisivo. Impossibile non partire da quanto accaduto nelle ultime ore a Kiev, dove alcuni missili sono caduti proprio mentre il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, teneva una conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

 

 

“Ovviamente non è una sorpresa - ha commentato Popov - è un obiettivo. Parliamo di un tipo di razzo che si usa solo per gli obiettivi militari. Sono d’accordo con voi quando parlare di guerra tra Russia e Nato, è davvero così, ma protesto quando mostrate danni a Kiev perché al tempo stesso ci sono danni non in obiettivi strategici causati dagli ucraini. Sono consapevole del fatto che voi europei vedete la situazione tramite la propaganda americana”. A questo punto Formigli lo ha interrotto: “Facciamo un patto io e lei, con la propaganda non andiamo lontani, ci sono tantissimi morti civili causati dai missili russi, li abbiamo documentati a Irpin, a Mariupol e in tanti altri posti. Usciamo dalla propaganda e parliamo di fatti semplice e oggettivi”.

 

 

Il problema è che Popov non può farlo dato che vive in un regime. E allora Formigli gli ha chiesto quando crede che finirà questa guerra: “Nel suo talk show gli esperti dicevano che Putin avrebbe preso l’Ucraina in 10 minuti, e invece la Russia sembra avere molte difficoltà”. “Non lo so quando finirà - ha risposto Popov - ma noi vogliamo liberare l’Ucraina dall’ideologia neonazista che purtroppo è diventata parte del potere”.