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Otto e Mezzo, la scrittrice spiazza Giovanni Floris: "Il Pd sdraiato per terra, perché sostiene Draghi"

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Ginevra Bompiani senza freni. La scrittrice, ospite di Giovanni Floris a Otto e Mezzo, si lascia andare a pesanti critiche politiche. Nella puntata andata in onda venerdì 3 giugno, la Bompiani non risparmia nessuno: "La sinistra non c'è più, il Pd è totalmente sdraiato. Forse ci sono i 5Stelle, di cui non ho mai avuto grande simpatia, mi scusi Antonio Padellaro". Anche sulla guerra in Ucraina la scrittrice non evita di dire la sua: "I 5stelle si stanno comportando meglio del Pd", afferma dicendosi contraria all'invio di armi al governo di Volodymyr Zelensky.

 

 

Una frase che stupisce però il conduttore, per l'occasione in sostituzione a Lilli Gruber. "Ma lei prende come unità di misura la posizione della guerra", incalza Floris mentre la Bompiani dice subito "Sì. Fino all'anno scorso prendevo come unità di misura il Covid, ma era più facile perché nessuno aveva una posizione ragionevole". E ancora: "Ora con la guerra è diverso, perché la metà del Paese è contro il governo sull'invio delle armi" e l'esecutivo di Draghi "se ne frega".

 

 

Poi una nuova stoccata al partito di Enrico Letta: "È sdraiato per terra, sostiene Draghi perché fa parte di un altro genere di poteri che ci governano, fuori dal cortile". A intervenire anche Alessandro Sallusti. Il direttore di Libero non sta a guardare e dichiara: "Per una volta che il Pd si assume le responsabilità che si deve assumere un partito di governo". Da qui la frecciata all'ospite in studio: "Se la signora preferisce che l'Italia esca dalla Nato per allearsi con la Cina o il Venezuela come vogliono i gril5stelle...". 

 

 

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