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Controcorrente, Federico Rampini rivela: "Ecco perché l'Italia dovrebbe dire 'sto con Putin'"

Federico Rampini non è certo il tipo che usa giri di parole. Intervenendo a Controcorrente, il talkshow condotto da Veronica Gentili su Rete 4, l'editorialista del Corriere spiega bene qual è il ruolo del nostro Paese in questa guerra che sta insanguinando l'Ucraina. Rampini gela lo studio con una frase dirompente: "L'Italia dovrebbe avere il coraggio di dire: 'Sto dalla parte di Putin'. Agli ucraini non stiamo dando niente". Di fatto il giornalista spiega qual è l'impegno concreto del nostro Paese in questo scenario bellico: "Per quanto riguarda l'invio delle armi siamo dietro l'Estonia e la Lituania".

 

Poi però arriva l'affondo: "Bisognerebbe dire la verità e spiegare come stanno le cose. Noi come Italia stiamo finanziando Putin. Comprando il gas dalla Russia stiamo pagando Putin e stiamo arricchendo Mosca. Tutti soldi che servono al Cremlino per portare avanti la guerra in Ucraina". Un ragionamento, quello di Rampini, che spiega bene quale possa essere lo scenario per il nostro Paese. Infatti l'Italia da quando è iniziata questa guerra si trova in mezzo a due fuochi: da un lato la fedele alleanza atlantista nella Nato, dall'altra i rapporti commerciali con la Russia messi in discussione dalle sanzioni varate per colpire Mosca.

 

 

Due anime in un corpo solo che rischiano di implodere. E il passaggio parlamentare che mette a dura prova la tenuta della maggioranza con la risoluzione sull'invio delle armi all'Ucraina ne è la prova. I Cinque Stelle infatti stanno cercando di minare il campo dell'esecutivo per portare in porto un clamoroso strappo. I più attivi su questo fronte sono i contiani che sono contrari a un ulteriore invio di armi a Kiev. Tutte tensioni che si ripercuotono sul governo sempre più a rischio sotto i colpi delle tensioni internazionali.