Convertiti d'Italia

Meloni, non solo Concita e Giannini: chi è l'ultimo "convertito" a sinistra

Massimo Recalcati potrebbe presto essere aggiunto alla lista dei “Convertiti d’Italia”. Dopo Concita De Gregorio, Massimo Giannini e altri personaggi riconducibili alla sinistra, anche il saggista si è espresso a favore di merito e sicurezza, due aspetti su cui il governo di Giorgia Meloni ha subito puntato, ricevendo critiche strumentali da una ben nota parte politica.

 

 

“Nella maggior pare degli interventi pubblici orientati a sinistra sul merito - ha scritto Recalcati su Repubblica - non può non colpire la cautela sospetta se non l'aperta demonizzazione di questa parola e del suo significato considerato alternativo all'inclusione se non decisamente classista. È la stessa allergia che la sinistra più ideologica mostra verso un'altra parola che si è rivelata decisiva per la vittoria politica della destra: sicurezza. Ogni volta che si usano le parole merito e sicurezza scatta una sorta di riflesso pavloviano di ripudio che sembra anticipare ogni possibile argomentazione. Si chiama, effettivamente, pregiudizio ideologico”.

 

 

“L'affermazione del merito - ha aggiunto Recalcati - non significa affatto concepire la vita come una corsa ad ostacoli, né colpevolizzare chi non è in grado di affermarsi come meritevole e capace, così come rivendicare il diritto alla sicurezza non significa affatto escludere politiche dell'accoglienza e dell'inclusione. Nella vita della scuola il significato del merito coincide con il potenziamento dei propri talenti. Non esiste infatti - ha chiosato - una norma standard di cosa debba essere il merito”.