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Otto e Mezzo, l'ira di Padellaro: "Deve stare zitto", su chi vomita veleno

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Il braccio di ferro tra Francia e Italia accende e non poco gli animi a sinistra. Ma anche tra i grillini. Inevitabilmente compagni e 5 Stelle accusano il governo Meloni di aver aperto un fronte pericoloso con Parigi e tra le righe consigliano di piegarsi ai diktat di Parigi. E così anche gli opinionisti di area di fatto attaccano in modo serrato l'esecutivo di centrodestra e lo fanno a modo loro, cercando di infangare chi guida il Paese.

 


E tra i più critici dell'esecutivo Meloni c'è Antonio Padellaro che a Otto e Mezzo su La7 dice la sua su quanto accaduto negli ultimi giorni. L'editorialista del Fatto Quotidiano sputa veleno su tutto il governo ma si concentra con maggiore attenzione sul ministero degli Esteri e su quello delle Infrastrutture. Infatti Padellaro si scatena attaccando Antonio Tajani e Matteo Salvini. Secondo Padellaro gli esponenti del governo, soprattutto Salvini, sarebbero dovuti restare in silenzio. Il tutto mentre Parigi ci metteva i piedi in testa.

 

 

Un silenzio doveroso per omaggiare il "galletto" Macron che ormai comincia ad avere atteggiamenti da nuovo Napoleone. E le parole di Padellaro sono pesantissime: "Ma c'è un ministro degli Esteri? Qualcuno chiami Tajani. E Salvini dovrebbe starsi zitto". Il solito vizio, attaccare il governo proprio mentre il Paese dovrebbe unirsi contro un nemico comune che pretende di dettarci l'agenda.

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