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L'aria che tira, Giannini insulta Salvini: "Com'è il suo cervello"

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Massimo Giannini ancora critico sul governo. Ospite di Myrta Merlino a L'Aria Che Tira su La7, il giornalista consiglia a Matteo Salvini di essere "meno orgoglioso". Il tema ancora una volta è il braccio di ferro con la Francia sui migranti. Nella puntata in onda lunedì 14 novembre il direttore de La Stampa arriva addirittura a dire che si tratta di "cervelli chiusi come i porti". La frecciata è chiarissima. 

 

 

"Io - prosegue - ragiono in un'ottica di interesse nazionale, esattamente quello che il governo Meloni rivendica con forza". Ecco allora che Giannini compila una lista "con ciò di cui abbiamo bisogno". Prima tra tutte "una sponda in Europa per portare avanti le nostre politiche", dall'economia al tema migranti "gigantesco". Premettendo che su quest'ultimo aspetto "Meloni e Salvini hanno ragione perché l'Italia è sempre stata lasciata sola", il giornalista sottolinea però "che non abbiamo interesse nel prendere a calci sui denti Macron". 

 

 

L'obiettivo per Giannini "è quello di riaprire il dossier e cercare di collaborare con loro affinché l'Europa faccia l'Europa". Da qui il plauso all'intervento di Sergio Mattarella, che in mattinata ha avuto un colloquio telefonico con Macron: "C'è stato un deragliamento significativo, non è la prima volta che tocca al Presidente della Repubblica riportare sui giusti binari la collocazione internazionale del nostro Paese". A maggior ragione, conclude al vetriolo, ora che "la Meloni è un grosso punto interrogativo, l'Italia vive una fase di trapasso pieno di incognite". 

 

 

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